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LINK AL PROGRAMMA

Parallelamente alla Scuola si svolgerà il Convegno Internazionale "Urban Learning Spaces", finalizzato alla discussione sugli stessi temi, aperto alla comunità scientifica e al territorio. Sarà rivolto ai ricercatori, docenti e studiosi nel campo del progetto dello spazio architettonico e urbano, della pedagogia e della didattica, dell’informatica e delle nuove tecnologie.

 

TOPIC I _ Il ruolo attivo dello spazio nei processi di apprendimento

Le recenti scoperte in campo neuroscientifco dimostrerebbero un legame di corrispondenza tra schemi motori e funzioni cognitive superiori; l’azione non è più letta come conseguenza di una fase di percezione e successiva interpretazione, ma parte integrante di un processo dove tutte le componenti collaborano in maniera simultanea. Lo spazio fornisce affordances -occasioni di azione- e il soggetto, tramite il funzionamento del proprio sistema cognitivo, coglie opportunità in base ad una forma di scommessa, previsione, su come sarà quello stesso spazio nel futuro. È l’azione che porta alla conoscenza e lo spazio supporta in maniera determinante tale processo.

TOPIC II _ Apprendimento connettivo tra spazio reale e spazio virtuale 

I progressi della realtà virtuale, come spesso ci vengono raccontati, sembrerebbero in grado di costruire mondi totalmente irreali fino a rendere la realtà stessa pura illusione. Sappiamo però che così non è affatto. Che l'immersione nel virtuale, allo stato delle cose, nonostante tutti gli sviluppi tecnici e tecnologici in materia, è e può essere solo temporanea. L'importanza della realtà virtuale è così contenuta nella consapevolezza, conscia o inconscia, dei soggetti di intraprendere tale processo di immersione, su differenti livelli di virtualità, e soprattutto nella possibilità e capacità di riemergere in qualsiasi momento per ritrovare i punti di riferimento del mondo reale. Questa la ragione per cui il progetto dello spazio (reale) diviene elemento fondativo nella realizzazione di ambienti virtuali.

TOPIC III _ Città, spazio pubblico e dispositivi per l’apprendimento

“La città come aula” scriveva il sociologo canadese Mc Luhan già nel 1977, venticinque anni dopo aver prefigurato, nel saggio The Mechanical Bride, le nascenti megalopoli come "villaggio elettronico globale", in cui alla tradizionale comunicazione faccia a faccia fra individui si sostituisce la corrente continua dell'informazione e della rappresentazione sociale. Esiste una sostanziale differenza tra la quantità di dotazioni urbane e la loro concreta capacità di accogliere i progetti di azione reclamati da ogni singolo abitante o da gruppi di abitanti. Intervenire sul progetto dello spazio urbano significa responsabilmente ripensare al ruolo che lo spazio stesso ricopre nella dinamica dei processi d’uso e di appropriazione della città, intesi come personali percorsi di conoscenza.

 

TOPIC IV _ La scuola come organismo urbano

Conformemente alla metodologia educativa, gli edifici scolastici tradizionali prevedevano, sia per le scuole primarie che per i cicli scolastici superiori, la progettazione di spazi rigidi e funzionali con piani chiusi e lunghi corridoi che mettevano in comunicazione una successione ordinata di aule. L’aula costituiva l’unico luogo di trasmissione del sapere. Oggi la Scuola è sempre più organismo urbano che collabora nella costruzione di parti di città, talvolta diventando essa stessa un piccolo complesso articolato per spazi completamente aperti all’esterno e ambienti più intimi, quasi domestici. È il passaggio dalla Scuola intesa come istituzione totale, con metodi educativi di stampo industriale, alla Scuola come luogo della quotidianità, che accoglie le aspettative, i desideri e le istanze della comunità che contribuisce a costruire.

 

 

Pubblicazione
E’prevista la raccolta di tutti i contributi_ pubblicazione scientifica _(ISBN)
Responsabile scientifico Massimo Faiferri

COMITATO SCIENTIFICO: Gonçalo Byrne, Paolo Calidoni, Valter Caldana, Arnaldo Cecchini, Massimo Faiferri, Patrick Fransen, Anne Lacaton, Luca Molinari, Jo Noero, Mosè Ricci, Jean Philippe Vassal, Silvano Tagliagambe.

27 Agosto 2017, Porto Conte Ricerche, Alghero

© Rita Cuggia ph

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